PROCEDURA DI SICUREZZA PER LA PREVENZIONE DAL RISCHIO DERIVANTE DAL COVID-19 amministrativi e attività al pubblico rev1COPO
Lo scopo di questa procedura è quello di definire le azioni di prevenzione da attuare al fine di contenere i rischi derivanti dall’epidemia di COVID-19. In particolare, facendo riferimento alle circolari del Ministero della Salute è esaminato il rischio di contagio per tutto il personale a contatto con il pubblico e le misure di prevenzione da porre in essere al fine di ridurre quanto più possibile la probabilità di contagio e di diffusione del virus.
DESTINATARI
Lavoratori amministrativi o esposti al contatto con il pubblico.
RIFERIMENTI NORMATIVI
DEFINIZIONI
COVID-19 | Recente forma di circolazione del virus appartenente alla famiglia dei coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie. Sono chiamati in questo modo per le punte a forma di corona presenti sulla loro superficie. |
SARS-CoV-2 | L’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha denominato il nuovo coronavirus “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” (SARS-CoV-2). |
CASO SOSPETTO | Una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi: febbre, tosse, dispnea) che ha richiesto o meno il ricovero in ospedale e nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia, ha soddisfatto almeno una delle seguenti condizioni:
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CASO CONFERMATO | Un caso con una conferma di laboratorio effettuata presso il laboratorio di riferimento dell’Istituto Superiore di Sanità per infezione da SARS-CoV-2, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici. |
CONTATTO STRETTO | Sono classificati soggetti che hanno avuto un “contatto stretto” le seguenti categorie:
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MODALITÀ OPERATIVE
I coronavirus si trasmettono attraverso la saliva, tossendo e starnutendo, attraverso contatti diretti personali e raramente attraverso contaminazione fecale.
Le misure di prevenzione e controllo tengono conto della situazione di rischio attualmente caratterizzata in Italia dall’assenza di circolazione del virus fatta eccezione per zone limitate ed identificate.
Pertanto, in ambienti non sanitari specificatamente esposti a rischio quali (pronto soccorso, ambulatori di pediatria e medicina generale) risulta sufficiente adottare le comuni misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria.
Si raccomanda pertanto di:
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LAVAGGIO DELLE MANI
Azione finalizzata alla rimozione dello sporco e della flora microbica transitoria, che è caratterizzata da microrganismi che si raccolgono con le mani a seguito del contatto con oggetti e superfici, o durante il contatto con persone. La finalità del lavaggio delle mani è quella di eliminare la flora microbica transitoria e ridurre ad un livello di accettabilità quella residente.
Un efficace lavaggio delle mani deve essere svolto con l’utilizzo di un normale sapone detergente e acqua di rubinetto, e deve durare dai 40 ai 60 secondi; può anche essere utilizzato il frizionamento delle mani con gel in soluzione alcolica.
Quando lavare le mani: il lavaggio delle mani, è essenziale, ed è opportuno effettuare spesso un lavaggio completo ed approfondito. È essenziale lavarsi le mani
PRIMA DI: Iniziare l’attività lavorativa, usare il bagno, toccarsi gli occhi o la bocca.
DOPO: Aver concluso l’attività lavorativa, aver tossito, starnutito o soffiato il naso, aver usato il bagno, aver maneggiato spazzatura, aver maneggiato soldi, aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto ecc.).
La soluzione gel-alcolica proposta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è:
per 1 Litro
833 ml di alcol etilico al 96%
42 ml di acqua ossigenata al 3%
15 ml di glicerina (glicerolo) al 98%
Acqua distillata oppure bollita e raffreddata quanto basta per arrivare a 1 litro.
IGIENE DELLE SUPERIFICI
Vanno pulite con particolare attenzione e frequenza giornaliera tutte le superfici toccate di frequente ad esempio:
La corretta sanificazione delle attrezzature di lavoro deve essere svolta con l’utilizzo di idonei prodotti detergenti e sanificanti (indicati dal simbolo della CROCE ROSSA – PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO).
Più in generale un’idonea pulizia e sanificazione deve essere eseguita mediante:
È possibile utilizzare prodotti sanificanti pronti all’uso che non necessitano di risciacquo e asciugatura (es. salviette sanificanti). È importante verificare che il prodotto sia classificato come PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO ovvero contenga all’interno IPOCLORITO di SODIO al 0.1%-0.5%, ETANOLO 62-71% o PEROSSIDO di IDROGENO (Acqua ossigenata) 0.5% (vedere soluzione indicata da OMS)
Quando effettuare la disinfezione:
Le superfici a maggior rischio devono essere sottoposte a disinfezione:
D.P.I. PER LA SANIFICAZIONE
Protezione da agenti biologici e sostanze chimiche (Conforme UNI EN 374 – 420) | Guanti in nitrile
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Da utilizzare durante le attività di disinfezione di ambienti o attrezzature. |
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PROGRAMMA DELLE MISURE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA
Le misure di prevenzione per garantire la minore esposizione di tutto il personale a un possibile contagio sono:
Le azioni da porre in essere sono:
Se si dovessero individuare situazioni di contagio all’interno dell’azienda o si avrà il sospetto di un possibile contagio si attueranno le seguenti azioni:
FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
A tutto il personale, compresi i lavoratori somministrati, i lavoratori di altre aziende presenti negli ambienti di lavoro, gli eventuali visitatori quali clienti e/o fornitori, sarà sottoposta informativa contenente le prescrizioni fornite dal ministero e dagli enti competenti.
Tale informativa contiene il decalogo per evitare il contagio, le istruzioni dettagliate su come devono essere lavate le mani, una breve sintesi dei sintomi derivanti dal contagio e le indicazioni di divieto o obbligo che l’azienda prescrive.
Tale informativa verrà quotidianamente aggiornata in funzione delle ordinanze e del mutamento delle condizioni nel territorio di riferimento.
RESPONSABILITÀ DEI LAVORATORI
È fatto obbligo ai destinatari della presente procedura di attenersi scrupolosamente a quanto indicato, consultando eventualmente il Preposto o il Datore di Lavoro, qualora le cautele o le misure di prevenzione non possano essere applicate per problemi particolari. Il lavoratore che non rispetti le procedure di sicurezza elencate, sarà ritenuto direttamente responsabile in caso di danno a se stesso e agli altri. Si ricorda che il D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., in caso di mancata osservanza delle procedure di sicurezza, prevede l’arresto fino a un mese o ammenda da 245,70 a 737,10 €. Responsabilità del Preposto in caso di mancata vigilanza delle procedure di sicurezza, l’arresto fino a due mesi o ammenda da 491,40 a 1965,61 €.