Stretta sulle Festività

Il Decreto Legge 2 Dicembre 2020 n.158, sviluppato in due articoli, fa da cornice al nuovo DPCM di Dicembre analizzato poco fa dal Presidente del Consiglio Conte in conferenza stampa. Il D.lgs. è composto da due articoli ed è dedicato esclusivamente alla “stretta natalizia” mirata al contenimento della pandemia.

Analizzando, nell’ordine le due disposizioni, per quanto riguarda il Decreto Legge 2 dicembre 2020 n.158 si questo prevede:

Art.1: MODIFICAZIONI URGENTI DELLA LEGISLAZIONE EMERGENZIALE

 1. All’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, le parole «di durata non superiore a trenta giorni» sono sostituite

dalle seguenti: «di durata non superiore a cinquanta giorni».

L’articolo permette al PDCM di firmare un Decreto che duri fino a 50 giorni rispetto ai 30 previsti precedentemente e di fissare la scadenza del nuovo decreto, in vigore dal 4 dicembre, anche oltre l’Epifania.

 2. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti.

 3. Con riguardo all’intero territorio nazionale, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020 possono altresì prevedere, anche indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario, specifiche misure rientranti tra quelle previste dall’articolo 1, comma 2, dello stesso decreto-legge.

Rispetto a quanto invece è stato discusso in conferenza stampa dal Premier Conte circa il nuovo DPCM “Natale”, le misure adottate saranno le seguenti:

  • SPOSTAMENTI:

VIETATI: dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti tra regioni e da/per le province autonome di Trento e Bolzano, anche per raggiungere le seconde case.

Il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio sono vietati gli spostamenti tra Comuni.

SONO CONSENTITI: gli spostamenti per motivi di lavoro, necessità o salute, per rientrare nel comune di residenza o nella casa in cui si ha il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità;

  • SPOSTAMENTI (orari):

Divieto di spostarsi per tutta l’Italia dalle ore 22 alle ore 5.

Il 31 dicembre è vietato spostarsi dalle ore 22 alle ore 7.

  • RIENTRI DALL’ESTERO:

Gli italiani che si troveranno all’estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, al rientro dovranno sottoporsi a quarantena. Stessa misura prevista anche per i turisti stranieri in arrivo in Italia nello stesso periodo.

  • IMPIANTI SCIISTICI E CROCIERE:

Gli impianti sciistici restano chiusi fino al 6 gennaio.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani.

  • SCUOLA:

Dal 7 gennaio ricomincia la didattica in presenza nelle scuole superiori.

In ogni scuola, nella prima fase, rientrerà almeno il 75% degli studenti.

  • BAR E RISTORANTI (Area gialla):

Bar, ristoranti, pizzerie etc. aperti con consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18 tutti i giorni.

Ogni tavolo può ospitare al massimo 4 persone, se non sono conviventi.

Dopo le ore 18 è vietato consumare cibi e bevande nei locali per strada.

  • BAR E RISTORANTI (Area arancione e rossa):

Nelle aree arancioni e rosse, bar, ristoranti etc. restano aperti dalle ore 5 alle ore 22 solo per l’asporto. La consegna a domicilio è sempre consentita.

  • HOTEL:

Gli alberghi rimangono aperti in tutta Italia, ma la vigilia di Capodanno (il 31 sera) non sarà possibile organizzare veglioni e cene.

  • NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI:

In tutta Italia, dal 4 dicembre al 6 gennaio, i negozi restano aperti sino alle ore 21.

Dal 4 dicembre al 15 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali saranno aperti solo alimentari, farmacie, sanitari, tabacchi, edicole e vivai.